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Le dichiarazioni del ministro Calenda a favore del TTIIP smascherano il Governo Renzi ed il suo ruolo al servizio delle multinazionali USA

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Proteste in Germania contro il TTIP

di Luciano Lago Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi, le ultime dichiarazioni del neo ministro Carlo Calenda a proposito del TTIP, confermano clamorosamente la vera natura del Governo Renzi/Boschi/Padoan e attestano il suo ruolo di servizio agli interessi delle grandi lobby ed delle  multinazionali USA. Il ministro dello sviluppo economico, al termine del Consiglio UE, ha candidamente dichiarato: "Gli accordi di libero scambio dell’Europa con Usa e Canada, il TTIP e il Ceta, sono fondamentali, e non si può rischiare di farli saltare per il voto negativo di uno dei Parlamenti dei Paesi membri, per questo bisognerebbe dare alla Commissione europea maggiore potere negoziale per portarli a termine perché se saltano la politica commerciale dell’Europa è morta”. “Ma cosa succede se un Paese non ratifica"? Si è autointerrogato il ministro e per dare più significato al suo quesito si è dato la risposta da solo: "Questo crea una grandissima incertezza che rende per la Commissione veramente molto difficile andare avanti nelle negoziazioni”. Per il ministro “o diamo all’esecutivo comunitario un forte potere negoziale o, se crediamo che tutto possa saltare o restare appeso in attesa dell’approvazione di un Parlamento nazionale, questo rende abbastanza inutile negoziare”. Chiaro il concetto: l'oligarchia tecnoburocratica della UE deve decidere in modo autonomo fuori da qualsiasi controllo dei Parlamenti nazionali ed evitando di farsi influenzare dalle opinioni pubbliche che possono essere contrarie agli accordi. Infatti il ministro stesso ha aggiunto: “gli Stati sentono che gli accordi di libero scambio sono sempre più avversati dalle opinioni pubbliche e per questo vogliono tornare ad avere un peso sempre maggiore nella decisione e anche un po’ nella negoziazione di questi accordi”..........ed ha continuato dicendo: "...si deve evitare questo nuovo passaggio di competenze verso le capitali che “indebolisce l’Europa (sic) e i singoli Paesi”. Questo significa in altri termini che deve essere la Commissione Europea ed i suoi membria decidere, alle spalle dei reali interessi dei popoli europei che certo non gradiscono le conseguenze di questi accordi che comporterebbero l'apertura indiscriminata alle grandi multinazionali USA ed ai loro prodotti a basso costo con un esito fatale per la sopravvivenza delle aziende locali e delle produzioni nazionali, con pesanti conseguenze sulla salute e sul diritto alla prevenzione per i consumatori europei.  Vedi: Informa Salus. TTIP e Salute I cittadini europei, una volta approvato il TTIP, in particolare  si vedrebbero arrivare nei supermarket una quantità di prodotti alimentari con ingredienti OGM, senza alcuna indicazione in etichetta per la tutela dei consumatori, prodotti trattati con pesticidi tossici che erano fino ad oggi vietati dalle norme europee (e consentiti negli USA), in aggiunta a questi, grazie al TTIP ed alla uniformità delle regole previste nel trattato, potrebbero arrivare nei supermercati e sulle tavole europee anche i polli americani allevati con antibiotici e decontaminati con candeggina, una vera "delizia" made in USA. Per non parlare poi del problema degli antibiotici promotori della crescita, regolarmente utilizzati negli allevamenti di  bestiame statunitensi, ma vietati in Europa. Si è accertato fra l'altro che l'impiego massiccio di antibiotici negli allevamenti sta portando allo sviluppo di batteri super resistenti in grado di mettere in pericolo la salute umana. Altra conseguenza del TTIP avverrebbe nel settore delle attività di estrazione di idrocarburi mediante la tecnica del Fracking , consentita negli USA che produce effetti estremamente dannosi per l'ambiente : secondo Aiab, l'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologia, il fracking, già bandito in Francia ed in altri paesi per rischi ambientali, potrebbe diventare una pratica tutelata dal diritto. Le grandi compagnie USA che operano in questo settore potrebbero chiedere risarcimenti agli Stati che ne impediscono l'utilizzo. In questo modo si violerebbe il principio di precauzione sancito dall'Unione Europea, incentivando iniziative economiche che mettono in pericolo la salute umana, animale e vegetale, nonché la protezione dell'ambiente. Tralasciando la questione dei prodotti ad imitazione del Made in Italy che già sono stati in buona parte danneggiati dalle norme europee e che, con l'introduzione del TTIP, darebbero il colpo fatale con il libero ingresso al parmigiano di plastica ed ai prosciutti fatti nel Montana, tutti a basso prezzo e senza indicazioni su etichette. Neanche a parlare poi dell'invasione di prodotti farmaceutici made in USA nocivi alla salute che vengono frequentemente ritirati dal mercato USA soltanto dopo i decessi accertati per gli effetti dannosi degli stessi medicinali, non esistendo un rigido criterio di prevenzione come in Europa. Vedi: Disinformazione.it Tutto questo non interessa all'oligarchia europea di Bruxelles ed ai suoi fiduciari del Governo Renzi/Padoan/Calenda che sono al servizio degli interessi delle gandi lobby e che verranno premiati con laute ricmpense qualora riusciranno a lasciare campo libero al nuovo trattato Trans Atalatico, a cui lo stesso Obama tiene tanto da aver dichiarato poco tempo fa che gli USA devono imporre le loro regole sul commercio internazionale, non gli altri paesi; vedi: Obama :Gli Usa scrivono le regole del Commercio mondiale....   D'altra parte sono o non sono gli USA il paese "eccezionale", il paese delle lobby che dettano le loro regole a tutto il mondo, come non comprenderli. Ci ha messo del suo anche Matteo Renzi, intervenendo a Palazzo Colonna, a Roma, dove si è tenuta una giornata di dialogo sul Ttip, ha dichiarato esplicitamente: "Il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti ha l’appoggio totale e incondizionato del governo italiano", confermando così le dichiarazioni del suo ministro. “Ogni giorno che passa è un giorno perso”, secondo Renzi, il quale si attende “un salto di qualità e uno scatto in avanti” nelle trattative, con l’augurio che si concludano “entro la fine del prossimo anno” Queste affermazioni hanno un importante significato nel confermare il  ruolo di subordinazione totale di questo Governo (e del PDI)  agli interessi delle grandi lobby di oltre Oceano e la natura profondamente oligarchica delle istituzioni europee. Non avevano torto gli ex dissidenti sovietici come Anatolliy Golitsyn e Vladimir Bukovskij quando affermarono: La UE è sempre più simile ad una nuova URSS. L'unica differenza con la Ue è che la Ursss almeno garantiva casa e lavoro ai cittadini. LA UE, a parità di vessazione, toglie casa, lavoro e salute  per arricchire le banche e le grandi multinazionali.

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