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L'Europa ancora nel mirino dei terroristi dell'ISIS. Quell'alleanza Europa-USA-Russia che avrebbe fatto la differenza.....
di Elena Quidello
Quando Trump , durante la sua campagna elettorale, affermava che la NATO era ed è obsoleta, (giudizio che condivido ) non aveva torto perché l’Europa doveva essere libera di decidere e di collaborare con qualsiasi paese ella avesse ritenuto utile per la sua esistenza e non essere legata alle politiche del suo principale alleato.
Quest’uomo, Trump che in campagna elettorale parlava con sincerità non aveva altra mira che riordinare il suo paese sottraendolo al rischio di attacchi terroristici che a lungo andare avrebbero indebolito la superpotenza ancora ritenuta invincibile. Ma Trump, nella sua esuberante e determinata volontà di salvare il suo paese criticava anche l’avanzamento tecnologico degli armamenti bellici russi rispetto agli Usa.
E’ forse per questa ragione che non aveva mai espresso nei confronti della Russia rischiose considerazioni , al contrario con una saggezza che nessun paese europeo gli riconosce, né tantomeno i suoi denigratori palesemente guerrafondai, Trump ha usato termini che facevano presagire una velata richiesta di collaborazione, quella che i fautori del terrorismo mondiale, gli hanno sempre negato e continuano a negare inventando di sana pianta un processo mediatico detto RUSSIAGATE.
Una farsa che continua a screditare Trump e i suoi collaboratori i quali sicuramente, non condividendo la strategia bellica in medio oriente avrebbero visto la Russia come un interlocutore utile per venir fuori dal pantano in cui la precedente amministrazione si era cacciata. E tuttavia Trump ha dovuto firmare le sanzioni contro la Russia. Un atto dovuto per non essere fatto fuori dall’amministrazione ombra. E’ recente la notizia secondo cui la senatrice democratica Maria Chapelle-Nadal non soddisfatta delle scuse di Trump sui
fatti di Charlottesville, dove era in corso una marcia antirazzista ha twittato la seguente frase: “Spero che Trump venga assassinato”, suscitando ovviamente reazioni allarmanti.
Trump è stato descritto e fatto apparire agli occhi del mondo come
una persona totalmente inaffidabile. La sua personalità , è vero, non è quella di un grande statista e la sua goffaggine è evidente a tutti. Ma , di fronte al rischio di essere processato come traditore, Trump si adegua al ruolo di presidente accomodante e serve anche i padroni occulti , tra cui quelli che decidono come e quando accendere focolai di guerra.
Per sostenere la più potente Lobby del mondo Trump cerca tutte le prove utili per attaccare l’Iran, paese che ha mostrato una volontà di riavvicinamento con l’Occidente mantenendo gli accordi sul nucleare che aveva firmato nel 2015 con Obama.
Ora Trump è davvero in una situazione critica. Da una parte la difesa di Israele contro il temibile Iran , ma anche la difesa degli accordi recenti con la Russia per il mantenimento della tregua in Siria contro i terroristi dell’Isis, dall’altra la minaccia del coreano Kim di attaccare una delle basi strategiche americane nel pacifico. Guam. Insomma Trump è nella stressante situazione psicologica di dover decidere le sorti del pianeta per gli anni a venire.
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Trump con Kim sun[/caption]
Una responsabilità immane che grava sulla sua fragile personalità abituata al business più che alla guerra. Un uomo che pensa in termini di economia non ha nemici poiché tutti sono potenziali collaboratori economici che possono accrescere la ricchezza del suo paese . Ma per la finanza mondiale, guerra ed economia vanno a braccetto e quindi i veri grandi nemici, quelli cioè che non posseggono una banca Rothschild nei loro paesi sono L’Iran e La Corea del Nord. Trump parla di fuoco per il leader Kim ma dialoga con la Cina e minaccia di imporre dazi al suo mercato estero se non tiene a bada la sua ‘creatura’. (news: dal sole 24ore)
Ma con Trump o senza Trump, è arrivata l’ora che gli Usa riflettano sulla loro leadership mondiale e tendano le mani ai loro ‘presunti nemici’, proponendo la creazione di federazioni basate sulla condivisione di valori comuni tutte interconnesse da un ideale superiore che è quello della pace e del riconoscimento dell’uomo come essere composto “ della stessa sostanza del Padre’, ossia della stessa sostanza di cui è composto l’universo intero.
Di fronte a questa verità, ma soprattutto di fronte all’interesse comune di abbattere il terrorismo che si sta radicando in Europa, grazie anche alla politica dissennata e propagandistica che è stata messa in campo senza un’ attenta analisi di come gli eventi si sarebbero potuti evolvere, l’unica soluzione che avrebbe potuto allontanare il pericolo di attacchi terroristici a ripetizione sarebbe stata
una collaborazione con la nostra vicina Russia non solo sul piano tattico-militare ma anche sul piano politico.
In Europa ha vinto la politica della divisione, la politica
dell’asservimento ad un potere imperialistico che per conquistare il Governo del mondo doveva necessariamente passare sui cadaveri di centinaia di migliaia di essere umani. L’Europa naturalmente e geograficamente costituita da nazioni che, dopo la iniqua seconda guerra mondiale, hanno dovuto subire la divisione tra est ed ovest sottostando alla influenza di due diversi ‘padroni’, oggi avrebbe potuto dimenticare il terribile passato e in nome di una vera integrazione avrebbe dovuto instaurare una nuova forma di collaborazione con il paese naturalmente Europeo che è la Russia la quale, ha solo la colpa di essere la seconda potenza nucleare al mondo, una potenza che all’alleato americano non piace affatto e quindi lo pressa con sanzioni condizionando gli alleati a fare altrettanto.
Una evidente contraddizione questa per l’Europa che ha esaltato la globalizzazione come un evento trasformativo che avrebbe prodotto pace tra i popoli ma che in Europa ha solo portato guai, caos, ingovernabilità, terrore e morte. Dunque l’Europa, caricandosi di una responsabilità che ha solo accentuato la sua instabilità, usa ancora il termine di globalizzazione solo quando fa comodo a chi questa politica di accoglienza forzata l’ha ideata, e non sa accogliere e dialogare con il suo fratello che per secoli è stato a due passi da casa: La Russia.
Dunque Usa e Gran Bretagna che criticano e temono gli avanzamenti tecnologici in campo militare disprezzando gli sforzi che in ogni campo sociale, politico ed economico la Russia ha fatto per superare le drammatiche condizioni del suo recente passato storico, preferiscono vedere morire l’Europa in un bagno di sangue piuttosto che stringere la mano al loro vicino di casa.: LA RUSSIA. Quel vicino che sempre allontanato come la peste ha dovuto cercare le sue alleanze altrove , quindi Cina, Iran e paesi che del suo aiuto potevano aver bisogno. Un fatto naturale e logico che viene però criticato solo perché la Russia non soddisfa gli interessi europei e del suo più grande alleato.
Ora, l’ Iran è un obiettivo di guerra con cui distruggere il governo teocratico in carica per rassicurare Israele, ma un articolo di Darius Shahtahmasebi sul sito Al Monitor, un sito che si esprime a favore dell’Iran , riporta i commenti del ministro degli esteri Bahram Ghassemi secondo cui gli Usa dovrebbero preoccuparsi dei loro problemi interni prima di prendere decisioni sull’Iran. Una risposta alle provocazioni del Segretario alla difesa James Mattis che dichiarava di non poter intraprendere relazioni con l’Iran se non dopo che questa si fosse liberata del regime teocratico. Il ministro degli esteri iraniano, avrebbe ancora risposto alle parole di Mattis dichiarando che il terrorismo e l’estremismo nella regione e nel mondo hanno radici nella mala-politica americana, per questo l America è denominata il ‘Grande Satana.’
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M. Zarif ministro degli Esteri[/caption]
Vero è anche, che uno studio del pentagono dichiara che
l’Impero Americano stia collassando. Ma per una analisi dettagliata questa affermazione meriterebbe altro specifico approfondimento. Intanto il terrorismo in Europa continua per effetto di altra lunga guerra in medio oriente che
ha disseminato centinaia di potenziali terroristi sul territorio europeo. Questi,
grazie agli istruttori militari statunitensi, sono diventati esperti esecutori di morte da distribuire a sorpresa sul suolo europeo e nel mondo. Questo sconvolgimento ha rallentato tutti i processi di vera integrazione sia politica per quanto riguarda i paesi membri dell’UE che sociali per gli immigrati aventi diritto.
L’Europa più obbediente ha accettato senza mai protestare le soluzioni degli alleati Nato che a sua volta prendevano ordini dal cosiddetto DEEP State. Ora però, gli Usa si trovano in difficoltà e si rendono conto che dichiarare guerra simultaneamente alla Corea del Nord, all’Iran, alla Cina o alla Russia europea significherebbe mettere a rischio anche la loro stessa esistenza. Gli Usa sanno di non essere più gli unici a possedere armamenti di nuova generazione e di precisione. La Russia e l’Iran hanno più volte dato prova di poter annullare i controlli radar degli armamenti statunitensi (si veda l’episodio nel mar Nero quando (10 aprile 2014 )“il cacciatorpediniere Donald Cook con missili alati Tomahawk a bordo entrò nelle acque neutrali del Mar Nero. La Russia rispose inviando un aereo disarmato SU-24 che sorvolò il cacciatorpediniere americano.. Quando I radar americani tracciarono la traiettoria di avvicinamento al bersaglio russo improvvisamente tutti gli schermi si spensero , il sistema Aegis (sistema di combattimento integrato) smise di funzionare, i missili non erano in grado di ricevere segnali di puntamento. L’aereo russo SU-24 invece sorvolò il ponte del cacciatorpediniere, fece una virata da combattimento, simulando un attacco sul bersaglio. Poi fece un'inversione, ripetendo la manovra per ben 12 volte. Il sistema di difesa antiaereo in quella occasione fu inefficace. Per saperne di più: https://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_04_27/Mar-Nero-e-il-marchio-nero-per-il-sistema-americano-Aegis-7206/
Quasi certamente l’annullamento dei sistemi elettronici operato dai russi è stato dovuto all’uso della nuova tecnologia Magrav che lo scienziato iraniano M. Keshe ha sviluppato nel corso dei suoi studi sulle forze che governano e producono energia.( Magrav= forza magnetica e gravitazionale).
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Magrav tecnology[/caption]
Trump, che in diverse occasioni si è spinto ad accusare blandamente l’amministrazione Obama-Clinton per aver creato il mostro ISIS, cosa confermata da innumerevoli testimonianze e prove sul campo, anche dai russi, oggi tenta di porre riparo all’avanzata di questa ‘armata’ rapida e feroce che attacca senza preavviso ovunque possa produrre morte e distruzione per raggiungere il suo malefico scopo. L’attacco recente di Barcellona (17-8 2017)ad opera dell’Isis è la prova che dopo le sconfitte in medio oriente i jihadisti si stiano spostando sempre più verso l’Europa dove continueranno con attacchi a ripetizione . Questo mostro creato dalla follia di pochi oligarchi che vogliono governare il mondo riducendo i popoli al silenzio e alla schiavitù sarà il male che dominerà questo nuovo secolo per parecchi anni dal momento che da 40 anni è stata data via libera alla diffusione di scuole coraniche in perfetta sintonia con gli insegnamenti jihadisti che vengono poi impartiti non solo in Asia dove hanno già radicato la loro posizione ma anche in Europa e come scrive il giornalista Federico Cenci sul sito ‘In Terris’, “ in Kosovo, ad un ora di volo da Roma, ci sono cinque campi di addestramento dell’Isis .
Notizie da ‘IN TERRIS’ http://www.interris.it/2017/08/16/124391/posizione-in-primo-piano/schiaffog/quelle-roccaforti-dellisis-a-unora-di-volo-da-roma.html
I jihadisti verrebbero istruiti ad apprendere le tecniche di guerriglia tra le campagne del Kosovo. Il campo più grande si troverebbe nel distretto di Decani, nelle cui vicinanze si erge il monastero ortodosso di Visoki Decani , un patrimonio dell’ Unesco risalente al 1330 già oggetto di attentati da parte dell ISIS.
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Monastero ortodosso di Visoki Dečani[/caption]
I jihadisti infatti, stranamente, non temono neanche la Nato che nella città vicina : Ferizaj, ha realizzato nel 1999 durante la guerra dei Balcani, un campo militare lungo 14 km , Camp Bondsteel; una prova questa di come gli Usa intendano estendere la loro influenza su tutta l’Europa dell’est e sulla Russia che rimane l’ultimo baluardo ancora inespugnabile. Ma è anche prova della islamizzazione totale dell’Europa al cui progetto non sarebbero estranee le massonerie mondialiste.
In questo paese tra Albania e Macedonia ha attecchito infatti, il fondamentalismo islamico che si è esteso con le sue scuole coraniche, i minareti e le Ong finanziate da ricchi emiri e principi musulmani esattamente come sta avvenendo da troppi anni ormai, con il benestare della Elite suddetta, in Asia e in ogni parte del mondo con scarsa consapevolezza del problema da parte dell’Europa che da questa postazione riceverà gli attacchi più duri data la vicinanza al nostro suolo italico.
E’ importante sapere che un ’informativa del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) del novembre 2016 ,sempre da ‘In Terris’,dice che “L’Isis ha dato mandato ai mujahedin kosovari di colpire il territorio italiano”. La polizia e i carabinieri avrebbero intercettato infatti diversi gruppi jihadisti e molte comunità kosovare in Italia vengono tenute sotto controllo dopo che una cellula jihadista è stata debellata a Venezia lo scorso Marzo. Il Kosovo la cui popolazione è per il 90 per cento musulmana , è diventato un centro di reclutamento dal quale far partire gli esecutori delle stragi, e, strano a dirsi, proprio in prossimità di un campo Nato.
A questo è stata ridotta l’Europa che ha assistito senza pronunciarsi mai contro la decadenza che certa politica stava producendo continuando con presunzione ad insultare gli oppositori europei che prevedevano quanto oggi è divenuto realtà.! Con questo nemico invisibile che colpisce senza preavviso cosa potrà fare l’Europa se l’Elite del suo più potente alleato che ha contribuito a realizzare questa diavoleria comincia a perdere il controllo che un tempo aveva sui terroristi dell’Isis? E’ tempo che gli Usa si rendano conto che non potranno combattere all’infinito nazioni sempre più decise a sfidare l’occidente per sottometterla alla legge di Mometto e che per esistere ancora hanno bisogno di alleanze idealmente simili sia negli obiettivi che nei valori. La forma mentis di un terrorista non può essere simile a quella di un europeo che non ha sperimentato sul campo l’odio verso il nemico che lo ha aggredito, e che ha sparso sangue nei suoi territori. Ci vogliono anni e generazioni di pace e di benessere materiale prima che culture e mentalità totalmente diverse possano riconoscersi in un Dio universale e perdonarsi reciprocamente ; nel frattempo l’ignoranza continuerà ad uccidere.
E la maggioranza degli islamici in Europa sono convinti che sia arrivato il tempo della loro crociata in occidente.
Gli Usa hanno acceso le micce in medio oriente, scatenando la guerra; l’Europa è stata a guardare ed ora i terroristi chiedono il conto all’Europa che paga con il sangue dei suoi figli.
Finchè ci saranno finanzieri come Soros che hanno distrutto le economie di troppi paesi Italia compresa (vedi gli accordi sul Britannia) e famiglie potenti come le cosiddette Elite , gli Stati Uniti d’Europa saranno ancora lontani. Centodiciassette jihadisti tornati in Kosovo dal medio oriente sono pronti ad attaccare. Chi li fermerà? Sulla facciata della chiesa ortodossa di San Nicola a Pristina è stato scritto: ‘Isis is Coming’. (vedere il link ) Chi colpiranno per primi e quante chiese cristiane distruggeranno ancora?
Elena Quidello